Ieri è stato firmato il nuovo protocollo che punta su rifugi, sentieri, ambiente e cultura per favorire la frequentazione della montagna e rilanciare l'economia locale.
Miglioramento della qualità dell’offerta dei rifugi, manutenzione dei sentieri con formazione degli operatori, promozione della frequentazione della montagna nel rispetto del suo patrimonio ambientale, storico e culturale, anche con l’organizzazione di specifiche iniziative di sensibilizzazione dei giovani. Questo prevede il nuovo protocollo d’intesa siglato ieri dalla Regione Piemonte e dal Cai regionale, che ha come obiettivo la valorizzazione del patrimonio naturale, culturale e paesaggistico delle montagne e lo sviluppo di forme eco-compatibili di gestione e di sviluppo del turismo montano.Il documento, valido tre anni, è stato sottoscritto dal vicepresidente e assessore alla Montagna della Regione Fabio Carosso e dal presidente del Cai Piemonte Bruno Migliorati.
Una collaborazione consolidata
Il vicepresidente Carosso si è detto felice della continuazione di una collaborazione consolidata da alcuni anni, che permetterà alle persone che vogliono praticare la montagna di percorrere sentieri sempre curati e di essere consigliate sull’utilizzo di un corretto equipaggiamento. Ha inoltre affermato che questa Amministrazione ritiene il miglioramento dell’economia dei territori montani fondamentale per lo sviluppo dell’intero Piemonte e che la pandemia ha insegnato che il ripopolamento della montagna necessita della disponibilità di servizi adeguati.
Dai bambini alle persone con disabilità
Il presidente Migliorati, dal canto suo, ha sottolineato l’importanza che riveste questo nuovo accordo con la Regione e ha garantito l’impegno dei propri associati per rendere sempre più accessibili e sicuri i percorsi escursionistici piemontesi e per adeguare i rifugi Cai anche alle nuove esigenze dettate dalla crisi climatica.
Non manca, nel testo dell’intesa, la promozione della Carta etica della Montagna, tramite azioni volte a valorizzare l’economia locale grazie a una frequentazione turistica sostenibile e socialmente inclusiva. Una frequentazione che che presenti percorsi innovativi di fruizione capaci di coinvolgere anche le le famiglie, i bambini e le persone con disabilità.
Le risorse necessarie verranno reperite dalle fonti di finanziamento regionali, nazionali e comunitarie. Le attività previste dal protocollo saranno coordinate da una cabina di regia composta da quattro persone, due nominate dalla Regione e due dal Cai.
da loscarpone.cai.it - 31 maggio 2022