Per il Club Alpino Italiano il 2013 è un anno straordinario, nel vero senso del termine. Si ricordano infatti i 150 anni dalla fondazione, avvenuta a Torino il 23 ottobre 1863, ad opera di Quintino Sella e di altri, reduci dalla scalata alla montagna simbolo della nostra Regione, il Monviso.
In Piemonte ci sono oltre 50.000 soci CAI, quasi un sesto di quelli nazionali. Certamente tra di loro vi sono buona parte degli abitanti delle terre di montagna, ma la maggior parte sono cittadini delle aree urbane o comunque vivono “ai piedi” dei nostri monti.
Tutti sono ben consci dell’importanza ambientale delle terre alte, non fosse altro per il timore, - purtroppo non infondato nella nostra Regione - del ciclico ripetersi di dissesti e inondazioni, a causa anche dell’abbandono del territorio e del mancato presidio umano.
Per questi motivi, il CAI Piemonte aderisce e rilancia la Carta d’Intenti per la messa in sicurezza ambientale dell’Italia, promossa dal CAI assieme alle più importanti associazioni turistico-ambientali italiane, e apparsa nell’editoriale del numero di gennaio 2013 di Montagne360, organo mensile del sodalizio.
Con questa Lettera Aperta, chiedendo alle Istituzioni i necessari urgenti interventi riguardo alla cura e alla valorizzazione del nostro straordinario patrimonio naturale ed etnografico, il CAI Regione Piemonte invita i candidati piemontesi alle Elezioni Politiche 2013 a far conoscere pubblicamente il loro impegno su questi argomenti e a tenerne conto nei loro programmi.